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Mercati

modelli economici e sociali predeterminati

L’analisi dei protocolli d’intesa mostra chiaramente che lo scopo del MES non sia certo (solo) quello dichiarato della “stabilità finanziaria della zona euro”, ma si tratta di qualcosa di estremamente più ampio: il governo a tutto campo delle nazioni commissariate, con programmi fuori dai canali democratici nazionali, per cui le istituzioni nazionali vengono soltanto chiamate a “obbedire”, riforma dopo riforma.

I commissariamenti coprono infatti un ampio spettro di ambiti economici e sociali che rappresentano il cuore pulsante della società. Si tratta di piani di governo estremamente invasivi, che attaccano principalmente la categoria dei lavoratori e dei pensionati, e invero anche dei contribuenti in generale.

Gli interventi nelle relazioni di lavoro sono stati impressionanti, e hanno seguito una precisa ideologia politica, nota ai più come neoliberismo, ma più banalmente si tratta della volontà puramente politica di tutelare gli interessi del capitale e della finanza internazionale sacrificando quelli dei cittadini.

Quindi senza alcuna critica ai processi di globalizzazione in atto – tra l’altro vistosamente in crisi – sono state create delle sovrastrutture politiche, tra cui appunto il MES, per arginare a valle il fallimento dei mercati, e con il pretesto della crisi finanziaria si è inoltre colta l’occasione per colpire il potere di contrattazione dei lavoratori, aumentando inevitabilmente le disuguaglianze sociali.

Ma non è solo questo, attenzione. I commissari del MES non spingono solo per l’attuazione di manovre di austerità – per intenderci tagli alla spesa sociale, alle pensioni e alle retribuzioni per fronteggiare la crisi finanziaria – ma cercano di imporre il proprio modello di sviluppo economico e sociale, dunque di crescita, fuoriuscendo in tal modo del tutto dalla mission dichiarata nei trattati, incentrata su interventi mirati a risolvere crisi finanziarie.

Diverse parti dei protocolli d’intesa contengono infatti prescrizioni sul come e in che tempi promuovere la crescita.

Cipro

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Grecia 2015

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Le strategie di crescita promosse dal MES di concerto con le istituzioni europee presenta i tratti del modello economico neoliberista, dunque incentrato sulle privatizzazioni, sulla spinta al “libero mercato”, abbattimento dei costi mediante riduzione dei trattamenti economici a favore dei lavoratori, sempre più vincolati ai parametri di produttività e di competitività per favorire la concorrenza.

Grecia 2010

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Grecia 2015

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Grecia, Memorandum d’intesa 2010 (Paper Commissione 2012)

Irlanda, Memorandum d’intesa 2010

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Cipro 2012

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Spagna 2012

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